Per arrestare la maestra sono state fondamentali le preziose testimonianze dei bambini stessi
L’episodio si ripete, e le vittime sono ancora loro: bambini che frequentano una scuola materna, con tutto il diritto di essere amati e vigilati dalle maestre; eppure spesso sono proprio queste ultime aperdere il lume della ragione, a scagliarsi sui piccoli indifesi con una violenza inaudita ed inspiegabile. Questa volta il triste episodio è avvenuto a Rovigo, dove da maggio scorso gli inquirenti stavano indagando su una maestra dell’asilo della città, a seguito delle denunce dei genitori cui i piccoli avevano raccontato, a parole oppure a gesti, ciò che avveniva in quello che dovrebbe essere uno dei luoghi più belli dopo la propria casa. I bambini, inoltre, alla presenza di psicoterapeuti infantili, sono stati ascoltati dalle Autorità di Rovigo ed hanno confermato quanto detto ai genitori. Le indagini hanno dimostrato che la terribile maestra a volte metteva in atto violenze fisiche nei confronti dei piccoli, altre volte dava in escandescenza gettando via i giochi dei bimbi che erano disposti sui banchetti e li costringeva a stare per ore in piedi in un angolo, in punizione senza nessun motivo. La 48enne ha ottenuto i domiciliari, e attende di essere giudicata. Ora una domanda sorge spontanea: per evitare che tali episodi si ripetano e si protraggano nel tempo, è giusto mettere delle telecamere negli asili?
di Mary Poppins
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