Dumbo, il film dell’elefantino torna dopo 78 anni sul grande schermo, in una veste nuova firmata Tim Burton. Un cast ricco, per un film, che è un’ode alla magia e alla valorizzazione della diversità. Parallelismo anche con l’amministrazione Trump.
Dumbo, l’elefantino amatissimo da tutte le generazioni, e protagonista dell’omonimo film targato Disney, il capolavoro d’animazione del 1941, torna al cinema in una versione completamente diversa e rinnovata. Vanta della regia di Tim Burton, in una versione live action, e con un cast d’eccezione: protagonisti Colin Farrell, Eva Green, i giovanissimi Nico Parker e Finley Hobbins e due vecchie conoscenze del regista californiano, Danny De Vito e Michael Keaton, che tornano a lavorare insieme a 17 anni dall’uscita di Batman Return. Un remake, che in realtà è un inno alla diversità e alla magia. “Sono sempre stato un outsider, come Dumbo – confessa Tim Burton – L’idea di un eroe che trasforma in vantaggio un suo enorme difetto, come riesce a fare Dumbo, è ciò che più mi attrae di questa storia”. Anche Colin Farrell, che interpreta un padre tornato dalla guerra senza un braccio, è della stessa idea: “I protagonisti di questo film sono tutti personaggi che cercano il loro posto, in un mondo che non li accetta”. Eva Green, che interpreta la acrobata Colette, afferma: “Ho sempre avuto la fobia delle altezze, soffro di vertigini, ero terrorizzata. Grazie a Tim Burton e a questo film ho vinto le mie paure”. Online è già possibile vedere alcuni trailer e spezzoni di questa pellicola, che vede come protagonista un elefantino dalle orecchie enormi. A curare i costumi del film di Burton è stata Colleen Atwood, mentre Danny Elfman ha creato la colonna sonora, e a riguardo ha affermato, che lavorare con Tim Burton è come avere un bambino, ‘’ti scordi delle notti in bianco e dei problemi, vedi il risultato e dici, ok facciamone un altro”. E’ la prima volta che il regista si cimenta con un film di produzione Disney. Potremmo vederlo nelle sale italiane a partire dal prossimo 28 marzo.
Tu sei miracoloso! dice la protagonista, interpretata da Nico Parker, all’elefantino, considerato un diverso, simbolo della tenera magia, che questa storia sa regalare. La pellicola è ambientata in un circo di proprietà di Max Medici, interpretato da Danny DeVito, che, insieme a Holt Farrier e ai figli Milly e Joe, chiede di occuparsi di un elefante appena nato, deriso e soggetto di critiche da parte di tutti. Dumbo, però, nasconde una dote: sa volare e proprio per questo cattura l’attenzione di un imprenditore circense che vuole portarlo nel suo spettacolo come attrazione. Dumbo vola sempre più in alto insieme alla trapezista, ma Holt comincia anche a capire che dietro il grande show circense di Dreamland si nascondono oscuri segreti, che presto saranno svelati. Durante la conferenza stampa è stato fatto anche un parallelismo fra la storia di Dumbo, separato con la forza dalla sua mamma, e la triste pagina di cronaca di cui l’amministrazione Trump si è fatta responsabile la scorsa estate, con la separazione delle famiglie di migranti, al confine fra Stati Uniti e Messico. Molti bambini infatti sono ancora separati dai genitori. ‘’Come ogni favola – Tim Burton ha spiegato – in qualche modo c’è una correlazione fra quanto succede a Dumbo e le pagine di cronaca. E’ legata a quello, che succede intorno a noi, le favole toccano certi argomenti senza far sì che siano letteralmente cucite intorno avvenimenti del giorno”.
Di Grazia De Gregorio
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