BASE MOLISANA A SOSTEGNO DEL PROGETTO DEL MINISTRO GELMINI
E’ una analisi politica che strizza l’occhio al centrodestra quella fatta dal Presidente del circolo cultuale Base Molisana, Andrea Pietravalle, che difende le scelte del Governo Berlusconi, anche sul versante della contestata riforma scolastica. “I successi – scrive in un comunicato stampa diramato in queste ore – che il governo presieduto da Silvio Berlusconi sta raccogliendo nei più disparati settori, sta decisamente mettendo in forte crisi la sinistra che assomiglia sempre di più ad un pugile costretto all’angolo e che annaspa inconcludentemente sotto i colpi decisivi e vincenti dell’avversario. Ed ecco che per tentare di risollevarsi, tenta di giocare l’ultima carta a disposizione, quella della critica e della becera protesta a tutti i costi. Ogni governo in ogni fase storica, nel momento in cui è andato a toccare campi importanti e fondamentali per la vita del Paese come quelli concernenti appunto la sanità e la pubblica istruzione si è dovuto scontrare con critiche e contestazioni pesanti sui contenuti delle riforme stesse – ha poi continuato l’esponente azzurro – a cominciare dal 1946 fino ad arrivare ai giorni nostri. La protesta nei confronti del progetto avanzato dal ministro della Pubblica Istruzione, Gelmini, appare però lontana dalle critiche rispetto ai contenuti veri e propri, assumendo così i toni di una strumentalizzazione politica, creata ad arte, dagli esponenti del Pd e dell’Idv. Del resto, le ultime polemiche che si sono registrate ad esempio a Firenze, dove alcuni insegnanti hanno fatto svolgere un dettato ai loro alunni, dal contenuto estremamente critico nei confronti del ministro Gelmini non lasciano spazio a molti dubbi. Credo che quando la protesta, raggiunge forme strumentali che colpiscono in qualche maniera la sensibilità dei bambini, sia giusto e doveroso indignarsi in qualunque modo la si voglia pensare. Questo del ministro Gelmini, è invece a nostro avviso, un ottimo progetto di innovazione e riforma scolastica studiato a tutela degli alunni e delle famiglie, senza però dimenticare le giuste aspettative del corpo docente. Tante, troppe inesattezze e grossolane bugie, sono state raccontate nelle settimane scorse. Ritorno del voto in condotta, studio dell’educazione civica, libri di testo validi per 5 anni, maestro unico e grembiule per i bambini, le novità più rilevanti. Del resto – ha poi concluso Pietravalle – se, come espresso in un recente sondaggio, il 36% delle famiglie italiane sono favorevoli al ritorno del voto in condotta e più del 25% degli intervistati è per il ritorno del maestro unico, un motivo deve pur esserci. Al di là della faziosità e delle posizioni preconcette che come sempre caratterizzano una certa sinistra ed alcuni sindacati, crediamo insieme a tante e tante famiglie italiane che il progetto di riforma del ministro Gelmini, possa dare più professionalità, competenza e competitività ad ogni livello a tutto il settore scolastico italiano”.
di Mina cappussi
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