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Addio Ilaria Occhini. L’attrice fiorentina si è spenta all’età di 85 anni

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Grande attrice di teatro cinema e tv, Ilaria Occhini è stata una donna di cultura, nata nella cultura. Figlia d’arte, ha portato a testa alta il cognome della sua famiglia. La sua vita è stata una costellazione di film, premi e collaborazioni con i più grandi registi italiani. Ci ha lasciati all’età di 85 anni.

“Forse chi la incontra non la vede neanche bella. Per me invece più bella di Ilaria non c’è”. Il mondo del cinema e della cultura dice addio a Ilaria Occhiniattrice di teatro, cinema e tv, nata a Firenze il 28 marzo 1934. Ha prestato il volto ai più grandi registi, da Visconti a Ronconi, a Patroni Griffi. Figlia d’arte, il padre era lo scrittore Berna Occhini, è cresciuta nella Firenze colta e perbeneculturalmente stimolante e intellettuale; era nipote per parte materna dello scrittore Giovanni Papini (che la descrive bambina nel racconto breve La mia Ilaria) e per parte paterna del senatore del Regno d’Italia Pier Ludovico Occhini. La sua carriera, costellata di premi, tra i quali si annoverano il David di Donatello con Mine Vaganti di Ozpetek, e il nastro d’argento per Benvenuti in casa Gori del 1992. Per oltre cinquant’anni è stata la compagna dello scrittore Raffaele La Capria“La mia bellezza è come se fosse una cosa, una borsetta, un foulard che porto con me, non ne parlo con nessun vanto – scriveva nel libro autobiografico Una vita senza trucco, con cui festeggiava i 60 anni di carriera – Non mi abituerò mai a pronunciare la prima battuta. Cerco di modulare, ritmare, impostare. Ma ogni volta è morire”. Un amore totale quello per il palcoscenico, che aveva abbandonato negli ultimi anni per dedicarsi al cinema d’autore, dove le sue interpretazioni sono state premiate anche con il Pardo d’oro al Festival di Locarno per Mar Nero di Federico Biondi.

BIOGRAFIA BREVE

Giovanissima, Ilaria Occhini ha debuttato nel film Terza Liceo all’età di 19 anni. La carriera televisiva arriva in concomitanza: diretta da Anton Giulio Majano, si afferma negli sceneggiati L’Alfiere e Jane Eyre, mentre in teatro debutta nel 1957 nell’Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni, con la regia di Luchino Visconti. Numerosi sono i film che ha interpretato nella sua carriera d’attrice, tra cui il ruolo da protagonista in Uomo a metà (1966). Più recentemente, nel 2005, ha recitato per la fiction Rai1 Provaci ancora Prof!, e nel 2008 ha avuto il ruolo principale in Mar Nero di Federico Bondi, che le è valso la candidatura ai David di Donatello e la vittoria del Pardo d’Oro alla miglior attrice al Festival internazionale del film di Locarno. Nel 2010 ha vinto il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista con Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, e ha ottenuto il Nastro d’argento alla carriera. È stata una donna impegnata anche in politica, unendosi con i Radicali di Marco Pannella e, nel 2008, unendosi alla lista Pro Life di Giuliano Ferrara.

di Grazia De Gregorio

Redazione Umdi Luana

sono di San Polo Matese ed ho 28 anni. Nella vita sono mamma a tempo pieno di un bambino di 3 anni e mezzo! Sono diplomata in Scienze Sociali, e iscritta al terzo anno di Lettere e Beni Culturali. Amo la natura, e il periodo primaverile è il mio preferito. Ho molti hobby, di fatti lavoro ad uncinetto, punto croce e pannolenci! Sono appassionata di arte, e ammiro in particolar modo Canova.