Rischio vista con DAD per tutti gli alunni che sono stati costretti ad abbandonare la “vecchia scuola”, per evitare che la piaga del nuovo virus dilagasse maggiormente. Ma quali sono i rischi che comporta la didattica a distanza?
Rischio vista con DAD, la didattica a distanza adottata per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Si sa, le scuole sono sempre stata punto di raccolta di germi e virus invernali, ma quest’anno a causa della Pandemia, è tutto più amplificato. Gran parte degli alunni anche in questa seconda ondata di contagi da Covid-19 sono stati così costretti a rimodellare le loro abitudini e ad abbandonare la “vecchia scuola”, per evitare che la piaga del nuovo virus dilagasse maggiormente. Ma quali sono i rischi che comporta la didattica a distanza?
Rischio vista con DAD, pause ogni 20 minuti
Secondo Matteo Piovella, presidente della Società oftalmologica Italiana, (SOI) le lezioni dovrebbero essere accompagnate da numerose pause per permettere agli studenti di non sforzare troppo la vista. E’ questo il consiglio che arriva dal presidente, in occasione del Congresso digitale SOI in programma in modalità telematica. “Gli insegnanti, ogni 20 minuti – afferma Piovella – dovrebbero invitare a interrompere la messa a fuoco da vicino e chiedere agli studenti di guardare in lontananza per un minuto prima di riprendere”. Una parte del meeting inoltre sarà dedicata all’oculista pediatrica e al peso delle lezioni via computer sulla vista dei bambini.
DAD e miopia, qual è la relazione?
“Quando si guarda il computer lo sguardo è fisso – ricorda Piovella – quindi l’ammiccamento, la chiusura delle palpebre, si riduce di 3 volte. Stare tante ore davanti al computer non danneggia l’occhio, ma crea difficoltà. L’impatto sui bambini è grande e l’utilizzo del computer può impattare sulla miopia”. “Ricordo – evidenzia ancora lo specialistà – che la miopia si sviluppa dagli 8 ai 13 anni, e nei Paesi asiatici quasi il 97 per cento dei ragazzi di questa età sviluppa la miopia, mentre in Europa è il 65 per cento” .
Giocare all’area aperta fa bene
“Come seconda indicazione – continua Piovella – è importante che i ragazzi passino dalle 2 alle 3 ore al giorno all’aria aperta, perché la luce del sole rispetto alla luce artificiale aiuta i nostri occhi”. “E per finire – conclude il presidente della SOI – insegniamo ai bambini a non avvicinare troppo agli occhi la tecnologia digitale, cosi come le nostre mamme ci chiedevano di stare distanti dalla televisione”.
Rischi e consigli per salvaguardare la vista in DAD
Tra i problemi visivi e oculari che possono essere provocati o aggravati dall’uso del computer vi sono, visione sfocata, secchezza e irritazione agli occhi, dolore agli occhi e mal di testa. Ecco alcuni suggerimenti per il trattamento e la e la prevenzione della sindrome da visione al computer:
- posiziona il tuo video in un punto che sia confortevole per gli occhi;
- garantisci un’illuminazione adeguata. Illumina adeguatamente la stanza avendo cura di posizionare lo schermo del computer e le sorgenti di luce in modo da evitare i riflessi;
- utilizza uno schermo antiriflesso. Fai delle pause e sbatti le palpebre frequentemente. Per prevenire l’affaticamento oculare, fai riposare gli occhi per 20 minuti ogni due ore.
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