Bojano vince, adesso cosa si fa. Lo spiega l’ex assessore Marra, conoscitore della questione di Molise Acque e del dissesto delle casse comunali entra nella vicenda a gamba tesa
Bojano vince, Giancarlo Marra, Ex Preside e assessore con la giunta di Silvestri, conoscitore della questione di Molise Acque e del dissesto delle casse comunali entra nella vicenda a gamba tesa. L’ex assessore in campagna elettorale aveva già sottoposto ai candidati le sue osservazioni, ovvero che il debito con Molise Acque non è esigibile perchè è stata dichiarata nulla la convenzione del 1961, la quale regolava i rapporti fra i due enti e stabiliva il costo del servizio interpretato in maniera diversa dal Comune e dall’azienda speciale regionale, spiega il preside Marra che è l’osso del debito che ha portato al dissesto il Comune, significa quindi che i dati contabili messi alla base della delibera di dissesto e la dichiarazione di dissesto sono infondati. Marra ricorda che lui chiese ai consiglieri comunali di prendere atto che i dati della scorta dei quali avevano votato favorevolmente, presentavano aspetti di illegittimità. Dovevano essere i primi a ridiscutere la questione per evitare in futuro di essere dichiarati responsabili dei danni prodotti alla comunità civica. E, se erano stati indotti in errore dai dati forniti dalla struttura amministrativa comunale, adesso risulterebbero persone informate dei fatti che non si sono attivate per la correzione di un atto deliberativo assunto sulla scorta di dati non corretti. Marra continua dicendo che le elezioni si sono svolte, c’è una nuova compagnia amministrativa ma la risposta all’impegno prima richiamato non è arrivata. Quindi, secondo l’ex Assessore Molise Acque non è legittimata a chiedere somme al Comune di Bojano per dichiarata nullità della convenzione del 1961 che regolava i rapporti tra i due enti fino alla stipula nuova convenzione, non era nello specifico legittima la richiesta di circa 300mila euro in più rispetto a quanto riconosciuto dal Comune di Bojano per fornitura di acqua nel 1996. La Cessazione ha adesso fornito un ultimo dato ai nuovi amministratori perchè gli stessi adottino atti amministrativi di disconoscimento del debito, in totale 12 milioni, con Molise Acque e per coerenza, oltre che per legittimità degli atti adottati a suo tempo, di ridiscussione dello stato di dissesto.
Bojano vince, Marra fa un appello agli amministratori di Palazzo Colagrosso
Ovviamente tutto ciò affermato è contestabile. Marra fa un appello agli amministratori di Palazzo Colagrosso -definite in modo chiaro la vostra posizione in ordine al debito presunto con Molise Acque ed alla dichiarazione di dissesto, alla sua legittimità in presenza di sentenze che dichiarano illegittime voci di debito poste alla base della stessa. L’intera città soffre le conseguenze della dichiarazione dello stato di dissesto, se ci sono dati per confutarla e rivederla avete il dovere di farlo. La faccenda -conclude Marra- investe i nostri amministratori a livello regionale coinvolti, in diversi ruoli, nelle ultime vicende amministrative bojanesi anche perchè Molise Acque è ente direttamente collegato alla Regione Molise che sullo stesso vigila.