Covid fascia riservata regioni alto rischio, prende forma il nuovo Dpcm che il governo dovrebbe varare entro mercoledì, più è alta la diffusione del virus, più è in sofferenza il sistema sanitario
Covid fascia riservata regioni alto rischio. Coprifuoco la sera in tutta Italia e tre Regioni, Lombardia, Piemonte e Calabria rischiano di dover adottare misure più restrittive, compreso il lockdown generale. Prende forma il nuovo Dpcm che il governo dovrebbe varare entro mercoledì, più è alta la diffusione del virus, più è in sofferenza il sistema sanitario, maggiori saranno le restrizioni. Ci sarà una fascia riservata alle Regioni a rischio alto, con le misure più restrittive, poi una seconda fascia, con Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario tre, con misure lievemente meno restrittive; infine una terza fascia con tutto il territorio nazionale per le restanti regioni. L’Ue è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento. Alla della situazione particolarmente critica in alcune regioni si è costretti a intervenire in una ottica di prudenza per calmare il contagio. Il ministero della Salute, su mia richiesta, sta già elaborando un piano di distribuzione dei vaccini così che quando arriveranno le prime si potrà procedere in modo organizzato, secondo un piano ordinato.
Covid fascia riservata regioni alto rischio, limiti a spostamenti da e verso Regioni a rischio salvo esigenze di lavoro
Limiti a spostamenti da e verso Regioni a rischio salvo esigenze di lavoro, studio e salute. Per l’intero territorio nazionale è necessario intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiusi nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri, i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre. E’ la terza crisi che il nostro paese sta vivendo e stavolta si può imprimere una svolta. Non c’è la possibilità di permetterci di distogliere lo sguardo dal futuro, le trasformazioni in atto lo cambieranno.
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