Nuovo Dpcm bar ristoranti, introdotte nuove limitazioni per tali servizi. Non si pensa a un nuovo lockdown generalizzato ma sono necessarie limitazioni
Nuovo Dpcm bar ristoranti, continuano ad aumentare i contagi da Covid-19 in Italia. Proprio come ci si aspettava stiamo vivendo la seconda ondata, che ha fatto risalire i casi a oltre 11.700 al giorno. E’ per questo che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, insieme ai Ministri hanno emanato un nuovo Dpcm in vigore dal 18 ottobre 2020. Le misure per evitare un nuovo lockdown sono state studiate al fine di evitare gli assembramenti, dovuti soprattutto alla movida. Bar, ristoranti e pizzerie erano diventati il settore più in crisi nel primo lockdown. Ecco perché per evitare la chiusura definitiva, sono state inasprite le misure anti contagio.
Nuovo Dpcm bar ristoranti, tutte le limitazioni
Il governo ha dovuto necessariamente imporre delle limitazioni, pur non facendo pensare a nuovo lockdown generalizzato in Italia. Per quanto riguarda bar e ristoranti resta obbligatorio, come stabilito dal Dpcm del 13 ottobre, chiudere alle 24. I tavoli possono essere occupati da un massimo di 6 persone a una distanza di un metro gli uni dagli altri. Infatti, tutti i locali che non hanno a disposizione i tavoli, dovranno chiudere alle 18. È fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Stop alla vendita degli alcolici e all’asporto di cibi
Vietata la vendita di alcolici da asporto dopo le 18 e di conseguenza anche l’asporto dei cibi fino alle 24. Il limite di orario riguarda l’asporto, non la consegna a domicilio di cibi e bevande. Sono previste multe salate per chiunque non rispetti orari e distanziamenti. La stretta sulla movida diventa ancora più forte grazie al potere riconosciuto ai sindaci di chiudere strade e piazze particolarmente frequentate alle 21, stabilendo una sorta di coprifuoco nella zona.
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