Marijuana lungo il torrente, la piantagione è stata trovata a San Martino in Pensilis. I Carabinieri hanno sporto denuncia contro ignoti
Marijuana lungo il torrente Cigno trovata dai Carabinieri della compagnia di Larino. I militari erano impegnati nel quotidiano compito di pattugliamento del territorio e passando in una stradina sterrata, lungo il fiume hanno notato la presenza di strane infiorescenze che spiccavano tra la vegetazione. Sono scattati subito i controlli che hanno accertato la presenza di ben trenta piante di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Le piante erano poste tra la fitta vegetazione del fiume e perfettamente invasate. Al momento del rinvenimento, infatti, i militari hanno constatato che la ricca piantagione fosse perfettamente curata ed innaffiata. Un primo esame visivo ha permesso di appurare che le piante fossero già pronte per essere raccolte e, quindi, pronte per essere immesse nel commercio illegale delle sostanze stupefacenti.
Marijuana lungo il torrente,piante ben curate pronte per lo spaccio
Marijuana lungo il torrente, le piante erano ben nascoste nella vegetazione spontanea ma comunque vicine il corso d’acqua, in una situazione ottimale la loro cura e coltivazione che, a parere degli investigatori, avveniva verosimilmente poco dopo il calare del sole. Nelle immediate vicinanze vi erano dei secchi, certamente utilizzati dai coltivatori per annaffiare le piante di droga. L’operazione di rinvenimento è stata supportata dal 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri Forestale di Pescara che ha pattugliato l’intero territorio dall’alto e supportato i militari nell’azione di recupero. Al termine delle operazioni, i militari hanno quantificato in oltre tre chilogrammi il ricavato floreale illegale che, qualora fosse stato immesso nel mercato dello spaccio, avrebbe fruttato diverse migliaia di dosi di sostanza stupefacente. I Carabinieri hanno proceduto al sequestro contro ignoti, ma le indagini procedono per identificare gli autori della piantagione illegale.
Marijuana lungo il torrente, come cambia la vendita ai tempi del Covid
Il Covid promette di incidere e non poco sulla qualità dei consumi. La richiesta, per “noia” o per “stress”, della marijuana é in crescita. Quella di cocaina, a lungo andare, potrebbe contrarsi in misura anche significativa. Quanto all’eroina, la dipendenza rende stabile la domanda ma le difficoltà di approvvigionamento registrate in alcune aree e in alcuni momenti potrebbero spingere gli assuntori a sostituirla con oppioidi sintetici e nuove sostanze psicoattive.
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