Viaggi in Italia, sono cambiate le regole per gli spostamenti da e per la penisola per determinati paesi, grazie all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Valida dal 22 settembre fino al 7 ottobre 2020
Viaggi in Italia, sono cambiate le regole per gli spostamenti da e per la penisola, grazie all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, valida dal 22 settembre fino al 7 ottobre 2020. Come tutti abbiamo potuto vedere, in Europa e nel mondo i contagi da Covid-19 sono di nuovo in aumento, per evitare il diffondersi smisurato del virus, hanno pensato a maggiori restrizioni per i viaggiatori. I viaggiatori che hanno l’obbligo di fare il tampone sono quelli provenienti da Parigi e dalle zone della Francia che registrano più casi di coronavirus. Si applicano quindi gli stessi controlli per chi rientra da Grecia, Croazia e Malta.
Viaggi in Italia, chi può entrare e chi no
I Paesi che non possono viaggiare in Italia, per evitare il diffondersi del Covid, riguarda tutti coloro che nei 14 giorni precedenti hanno sostato in: Bosnia Erzegovina, Brasile, Kuwait, Macedonia del Nord, Perù, Repubblica Dominicana, Cile, Colombia, Kosovo, Montenegro, Oman, Bahrein, Bangladesh, Armenia, Moldova e Panama. A poter accedere al suolo italiano, invece, tutti i risiedenti in Italia e nell’Unione Europea. Compresi Città del Vaticano, San Marino, Regno Unito, Andorra, Schengen e Principato di Monaco. Le uniche motivazioni che permettono gli spostamenti dall’Italia a questi Paesi sono il lavoro, la salute, urgenze, studio o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Importante avere sempre con sé l’autocertificazione, e mettersi in quarantena preventiva per almeno 14 giorni.
Viaggi in Italia, tampone obbligatorio
La nuova ordinanza, in vigore dal 22 settembre al 7 ottobre in Italia, richiede il tampone a chi arriva da questi Paesi: Bulgari, Malta, Spagna, Croazia e Grecia. Per la Francia, invece, vale solo per le regioni di Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ilȇ -de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Importante per chi entra o rientra in Italia da una di queste nazioni, compilare l’autodichiarazione. Bisogna presentare un attestato che dichiari di essersi sottoposti, a un tampone, nelle precedenti 72 ore dall’ingresso in Italia o al momento dell’arrivo entro 48 ore. E’ possibile eseguirlo presso una ASL e per poter proseguire bisogna che questo sia risultato negativo.
Ecco chi può spostarsi liberamnete
Possono spostarsi liberamente sul territorio italiano, per qualsiasi motivazione i cittadini di San Marino, Città del Vaticano e tutti gli altri Paesi UE e Schenghen non citati
Quarantena obbligatoria per 11 Paesi
Per chiunque provenisse da Tunisia, Uruguay, Canada, Georgia, Giappone, Romania, Australia, Repubblica di Corea, Tailandia, Nuova Zelanda e Ruanda, c’è l’obbligo di sottoporsi alla quarantena fiduciaria sotto sorveglianza sanitaria. Obbligatoria, sempre, l’autocertificazione.
Ecco le motivazioni valide per viaggiare nel mondo
Le motivazioni che consentono gli spostamenti nel resto del mondo sono: il lavoro, la salute, urgenze, studio o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Le restrizioni della nuova ordinanza termineranno dal 7 ottobre 2020, salvo proroghe.
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