61 anime per queste anime dopo il naufragio Non ci fu messa di suffragio, non ci furono rintocchi di campane, nessun discepolo pescatore a ripescare gente che muore. Cavalieri che cavalcate/Segretari che secretate/Cancellieri non provate a cancellare
61 anime è una poesia triste, che sa di vento e di mare, di dolore e disperazione, quella che pubblichiamo oggi, di un anonimo lettore.
Sulla vicenda dei 61 migranti morti di fame e di sete alle fine di Marzo. Erano partiti da Tripoli, diretti a Lampedusa. Durante il viaggio un problema all’imbarcazione li ha bloccati in mare. Nonostante le richieste d’aiuto l’imbarcazione è rimasta alla deriva per 16 giorni. Solo 11 i sopravvissuti. “Per queste anime dopo il naufragio – scrive il poeta – Non ci fu messa di suffragio, non ci furono rintocchi di campane, nessun discepolo pescatore a ripescare gente che muore”. E ancora. “Cavalieri che cavalcate/Segretari che secretate/Cancellieri non provate a cancellare/Che avete visto e avete deciso/Che avete intenzionalmente ucciso/Sessantun anime innocenti in fondo al mare”.
61 ANIME
Lo avvistarono quel barcone
Senza bandiera, senza nome
Un relitto sulla tavola del mare.
Pieno di giovani e ragazzini
Di donne incinte e di bambini,
Lo avvistarono e non lo vennero a salvare
Sessantun figli in una stiva abbandonati alla deriva e nessun cristo venne a offrire il vino e il pane.
Per queste anime dopo il naufragio
Non ci fu messa di suffragio
Non ci furono rintocchi di campane.
Nessun discepolo pescatore
A ripescare gente che muore
Chiedendo aiuto senza più un filo di voce,
Non venne il buon samaritano
Nessuna bibbia nessun corano
A benedire il rottame di una croce.
E gli ammiragli hanno ammirato
E i colonnelli hanno mirato
Ma non c’erano bersagli a cui sparare.
Non c’era pace non c’era guerra
E in fondo al mare non c’era terra,
Non c’eran fiori né fosse da scavare.
Dopo la sabbia del deserto
Morir di sete in mare aperto
Sotto lo sguardo indifferente degli stati.
C’è chi ha deciso di non vedere
Chi ha scelto di non portar da bere
Alle bocche assetate dei neonati.
Cavalieri che cavalcate,
Segretari che secretate,
Cancellieri non provate a cancellare
Che avete visto e avete deciso
Che avete intenzionalmente ucciso
Sessantun anime innocenti in fondo al mare.
Se in questo mondo non fa più notizia
Non aspettatevi che la giustizia
Non vi attenda in riva al regno del Signore.
Non sarà facile giustificarvi
Davanti a chi dovrà a giudicarvi
Per questi morti senza tomba e senza nome.
E ancora
- Parlamentari del Molise: il mondo sta implodendo, datevi da fare!
- Contro Green Pass da Milano a Palermo, Salvini ascolta i manifestanti
- Bojano Patto Educativo di Comunità tra scuola, comuni e terzo settore
- Sanniti e Tintilia. Fabrizio Russo di Riserva Moac alla tavola rotonda a Bojano per Molise Noblesse
- Ember, città di luce. Successo al Cineforum Umdi Covid Time di Molise Noblesse