60 migranti morti di fame e di sete. Il quotidiano inglese “Gaurdian” apre un’inchiesta: “La Nato ha ignorato le richieste d’aiuto”

60 migranti morti di fame e di sete. Il quotidiano inglese “Gaurdian” apre un’inchiesta: “La Nato ha ignorato le richieste d’aiuto”

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Da parte loro, le autorità maltesi hanno negato ogni coinvolgimento nella vicenda.
Il 29 o 30 marzo, il barcone si era ritrovato accanto a una portaerei della Nato. Secondo i sopravvissuti, due jet si era alzati in volo volando bassi sulla loro barca. I migranti avevano mostrato i due neonati presenti a bordo, ma nessuno era intervenuto. Stando al quotidiano britannico, la portaerei in questione sarebbe la francese Charles de Gaulle. Le autorità di Parigi inizialmente hanno negato la presenza dell’unità navale nella zona, ma di fronte alle prove mostrate dal Guardian un portavoce ha rifiutato ogni commento.

Solo 11 dei migranti erano riusciti a sopravvivere dopo 16 giorni di deriva. Di questi, riferisce il giornale, uno è morto subito dopo, un altro è deceduto in prigione a Zeitan, in Libia. “Ogni mattina ci svegliavamo e trovavamo nuovi cadaveri, che lasciavamo stare per 24 ore prima di gettarli in mare – ha raccontato uno dei sopravvissuti, Abu Kurke – negli ultimi giorni non ci riconoscevamo, pregavamo, eravamo moribondi”.

Michele Fratantuono

Ho 28 anni e sono uno studente di Giurisprudenza con una fervente passione per il diritto, la giustizia e l'uguaglianza. Oltre agli studi legali, sono appassionato di lettura, in particolare di saggi storici e filosofici, che arricchiscono la mia visione del mondo.