Buon compleanno, Luna! Nel 1969, il pallido astro mostrava la sua faccia al mondo per la prima volta. Mezzo secolo dopo, per 7 milioni di dollari, è stato battuto all’asta newyorkese, il manuale di bordo scritto dal pugno di Armostrong e Aldrin
“Un piccolo passo per l’uomo… Un grande passo per l’umanità!” Cinquant’anni fa, la prova generale per il primo sbarco sulla Luna: il 18 maggio 1969 partiva l’Apollo 10, la missione che ha aperto la strada all’Apollo 11, che ha portato il primo uomo a camminare sul suolo lunare. Protagonisti dell’impresa furono gli astronauti Thomas Stafford,John Young ed Eugene Cernan, tutti veterani del programma Gemini della Nasa; portarono il modulo lunare, soprannominato Snoopy, fino a 15,6 chilometri dalla superficie lunare. Lanciata dalla base dell’Air Force di Cape Canaveral, che allora si chiamava Cape Kennedy, Apollo 10 è stata la quarta missione con equipaggio nel programma spaziale Apollo della Nasa, e la seconda (dopo Apollo 8) a entrare nell’orbita lunare. È stata una vera e propria prova generale finalizzata a testare tutti i componenti e le procedure in vista del primo atterraggio sulla Luna, con l’ordine di avvicinarsi alla superficie con il modulo lunare ma senza atterrare. La prova fu impeccabile. I due astronauti portarono il lander a 15,6 chilometri dalla superficie, abbastanza vicino per testare il radar di atterraggio perché quella era l’altezza in cui il veicolo, due mesi dopo, avrebbe acceso i motori per cominciare la fase finale di discesa. Mentre trasmetteva le informazioni a Young, a bordo di Charlie Brown, Cernan gli disse “Oh Charlie! Abbiamo appena visto la Terra sorgere ed è stato magnifico!”. La vista del paesaggio lunare da quell’altezza, segnato da crateri da impatto, sorprese l’equipaggio. Le trascrizioni delle loro conversazioni rivelano che non ebbero molto tempo libero per ammirarlo, data l’intensa concentrazione necessaria per pilotare il modulo lunare. Tuttavia, ad un certo punto Stafford osservò: “Sembra che ci stiamo avvicinando così tanto che tutto ciò che dobbiamo fare è solo mettere giù il gancio di arresto e siamo lì”, riferendosi al gancio che permette l’arresto degli aerei sul ponte di volo di una portaerei. Cernan era altrettanto emozionato e a un certo punto esclamò, “Siamo vicini, piccola!”.
È un anniversario, che la Nasa celebra guardando al futuro, preparandosi a riportare l’uomo sulla Luna entro il 2024. A tal fine ha appena selezionato le 11 aziende che svilupperanno il prototipo del futuro lander che farà atterrare di nuovo un equipaggio sulla superficie lunare nell’ambito del programma Artemis. Il programma è stato chiamato come la dea greca della Luna, sorella di Apollo, in una sorta di filo rosso con le missioni di 50 anni fa.
ASTA
In vista del cinquantesimo anniversario dello sbarco, Christie’s mette all’incanto, il 18 luglio, 200 cimeli che celebrano le missioni Nasa degli anni Sessanta e Settanta. Tra foto autografate, mappe, macchine fotografiche, il pezzo forte, con una stima tra i sette e i nove milioni di dollari, è il manuale di bordo dell’Apollo 11: fu usato da Neil Armstrong e Buzz Aldrin per portare il modulo Eagle sulla superficie della Luna nel luglio 1969. Il libro, riporta Christie’s, ha ancora tracce di polvere lunare e quasi 150 annotazioni a mano in diretta degli astronauti, tra cui le coordinate dell’Eagle sulla superfine lunare a pochi minuti dall’allunaggio. “E’ il primo esempio di scrittura umana su un corpo extraterrestre – afferma la casa d’asta notando l’unicità del cimelio – le prossime missioni umane saranno completamente digitalizzate: l’esistenza di nuovo un documento simile è altamente improbabile”.
Di Grazia De Gregorio