19 maggio 1975 diventava legge il nuovo diritto di famiglia. Una legge che sanciva giuridicamente la parità tra i coniugi e l’equiparazione tra figli legittimi e naturali
19 maggio 1975- 19 maggio 2015: 40 anni per il diritto di famiglia in Italia. Fortemente voluta dai movimenti femministi e progressisti la riforma del diritto di famiglia, alla luce anche delle norme costituzionali, rappresentò una vera svolta epocale in Italia. Sebbene in ritardo rispetto ad altri paesi europei, la donna vedeva affrancarsi da quella potestà maritale che la ha sempre vista vivere in una posizione subordinata rispetto all’uomo. Veniva abrogato l’istituto della patria potestà con la possibilità di entrambi i genitori di rappresentare e curare gli interessi del minore. Inoltre, i figli naturali venivano equiparati ai figli legittimi ovvero concepiti in costanza di matrimonio dal punto di vista legislativo. Veniva abrogato l’istituto della dote e con esso il passaggio alla potestà condivisa tra coniugi.
Di Anna Maria Marinelli
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