Valanga rigopiano italianinelmondoSommerso da neve e detriti l’hotel di Farindola: ci sono oltre 25 dispersi, tra turisti, ospiti in visita e personale. Quattro sono bambini. In molti erano pronti ad andare via, aspettavano solo lo spazzaneve che aprisse la strada. Sono stati estratti i corpi delle prime quattro vittime
Sono quattro le vittime estratte dalle macerie dell’hotel Rigopiano di Farindola (in provincia di Pescara), travolto ieri da una valanga di neve e detriti, conseguenza delle bufere e delle scosse di terremoto che hanno colpito il cuore del Paese, gettando nel panico le popolazioni delle zone già colpite nei mesi scorsi. I soccorritori sono arrivati sul posto constatando che la situazione era drammatica, l’albergo era stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto. Due persone che si trovavano all’esterno, in auto nel parcheggio, si sono salvate e si pensa che siano oltre 25 i dispersi. Nell’hotel c’erano almeno 34 persone: 22 ospiti registrati, 8 dipendenti dell’hotel, alcune persone in visita ma non residenti o che avevano prolungato il soggiorno proprio per il maltempo. Fra loro quattro bambini. Molti dei turisti erano pronti a partire, aspettavano solo lo spazzaneve che aprisse la strada. Era previsto per le 15, ma l’arrivo è stato posticipato alle 19 e la sorte ha voluto che prima piombasse la slavina. L’allarme è stato dato subito dopo via Whatsapp da uno dei superstiti.
I parenti sono stati raggruppati nell’ospedale di Penne e sono protetti dalle telecamere dei giornalisti. L’attesa è straziante, le notizie che arrivano da parte dei soccorritori sono frammentarie. Il buio complica le operazioni e gli stessi soccorritori adesso sono in attesa del cambio, così come il personale medico. Si aspetta dunque il personale che coprirà il turno di notte.
La situazione all’hotel è resa ancora più complicata dallo scioglimento della neve. Molta sta iniziando a cadere a blocchi dai palazzi e dagli alberi, ostacolando i soccorritori. La Protezione civile, con gli spazzaneve, ha iniziato a sgomberare alcune strade per aiutare le operazioni e migliorare la situazione, nel frattempo all’ospedale arrivano notizie frammentarie che parlano di un solo morto accertato. Il cadavere è stato trasportato all’ospedale di Pescara. Di conseguenza, molte famiglie stanno decidendo se spostarsi o restare a Penne. L’attesa diventa ancora più snervante sapendo che, in ogni caso, chi era all’interno dell’albergo sarà trasportato a Pescara per una scarsa viabilità dovuta all’esondazione del fiume Pescara
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di Luigi Pinna