Il decoro e la dignità con cui si vive un’esperienza dolorosa e devastante come un terremoto che strappa vite all’improvviso e stravolge quelle che restano non sono sentimenti da ammirare solo in un posto distante, come in Giappone. Un esempio nostrano è l’Aquila che dalle 3:32 del 6 aprile 2009 non fa che vivere con estremo decoro un evento così doloroso e distruttivo, come il sisma che l’ha colpita. Un ricordo per tutte le vittime, citandoli nome e cognome, affinché non restino semplici numeri, 309 bare
In questi giorni molti hanno ammirato e parlato della dignità e del decoro dimostrato dai giapponesi dopo la terribile catastrofe dovuta al terremoto – tsunami e alla successiva esplosione nucleare.
Spesso per gli italiani è semplice guardare all’estero e ammirarne la civiltà e la compostezza perché da noi non sono atteggiamenti facilmente riscontrabili.
Eppure da due anni, dalle 3:32 del 6 aprile 2009, gli aquilani, e gli abruzzesi, non hanno fatto altro che dimostrare contegno e decoro, pur con un dolore immenso nel cuore e nell’anima.
Ancora oggi, tutti uniti dallo stesso dolore e dal ricordo di quella notte in cui tante vite sono state cancellate e molte sono cambiate per sempre.
Buio, silenzio e cielo pieno di milioni di stelle. Il tremore di migliaia di fiammelle che ha acceso di rosso fuoco il cuore ferito dell’Aquila. 309 rintocchi e 309 nomi: gli aquilani si sono fermati per il secondo anno a ricordare chi, a causa del terremoto, non c’è più. Come l’anno scorso un lungo corteo è partito dalla Fontana Luminosa per percorrere senza rumore le strade intorno alla zona rossa.
Il primo suono sordo della campana delle Anime Sante è stato un colpo al cuore per tutti. E sono durati tantissimo i 309 rintocchi dedicati alle vittime del sisma. Piazza Duomo, che da due anni non sente più i rumori di una vita normale, sprofonda in un silenzio ancora più immenso, interrotto solo da qualche singhiozzo: sembra che la gente trattenga perfino il respiro per evitare qualsiasi suono. Poi la lista dei nomi di coloro che non ci sono più chiude la lunga notte dedicata al ricordo.
Il primo suono sordo della campana delle Anime Sante è stato un colpo al cuore per tutti. E sono durati tantissimo i 309 rintocchi dedicati alle vittime del sisma. Piazza Duomo, che da due anni non sente più i rumori di una vita normale, sprofonda in un silenzio ancora più immenso, interrotto solo da qualche singhiozzo: sembra che la gente trattenga perfino il respiro per evitare qualsiasi suono. Poi la lista dei nomi di coloro che non ci sono più chiude la lunga notte dedicata al ricordo.
Un tragico bilancio in continuo aggiornamento portò a contare, alla fine, più di trecento morti. Ci vollero giorni per definire il numero esatto delle vittime, che vogliamo ricordare riportando i nomi affinché non restino meri numeri: Aloisi Anna, Alviani Marco, Andreassi Loreto, Andreassi Maria Antonella, Antonacci Giuseppa, Antonini Genny, Antonini Giusy, Antonini Maurizio, Antonini Stefano, Ascaride Paolo, Balassone Silvana, Basile Anna, Bassi Agata, Battista Ines, Bernardi Gaetano, Bernardi Loredana, Bernardi Maria Pia, Berti Valentina,Biasini Giovanni, Bolognese Calvi Angela, Borrelli Margherita, Bronico Sara, Brunelli Giulio, Bruno Berardino, Brusco Luisa, Capasso Iolanda, Carli Annamaria, Cellini Luigi, Centofanti Davide, Cepparulo Teresa, Cervo Francesca, Chiavaroli Giuseppe, Cimini Anna,Cinì Lorenzo,Ciuffini Nadia, Ciuffoletti Fernanda, Compagni Giovanni, Corridore Rocco, Cupillari Andrea, D’amore Osvaldo, D’Andrea Vinicio, D’Ercole Simona, De Angelis Jenny, De Angelis Lisa,De Felice Lorenzo, De Nuntiis Maria Giuseppa, Deli Serafina, Di Battista Martina Benedetta, Di Filippo Rosina, Di Marco Paolo, Di Marco Stefania, Di Pasquale Alessio, Di Silvestre Gabriele, Di Stefano Domenica, Dottore Corrado, Elleboro Liliana, Esposito Francesco, Fabaro Patrizia, Ferella Delia Solidea, Frati Mauran, Fusari Luisa, Ghiroceanu Antonio Ioavan, Giannangeli Vincenzo, Gioia Piervincenzo, Giustiniani Armando,Grec Marina, Iovenitti Tommaso, Iovine Carmelina, Italia Giuseppe, Koufolias Vassilis, Liberati Vezio, Longhi Laura, Lopardi Lolli Lidia, Loretelli Maria, Magno Ada, Marchione Francesca, Marcotullio Bruno, Marrone Maria Fina, Marzolo Giuseppe, Mastracci Luana, Mastropietro Luisa, Mazzarella Anna, Mazzeschi Valeria, Miconi Giuseppe, Mignano Maria Civita, Milani Francesca, Moscardelli Federica, Nouzovsky Ondreiy, Pace Flavio, Paolucci Maria Gabriella, Parisse Domenico, Passamonti Fabiana Andrea, Persichitti Sara, Pezzopane Benedetta, Pezzopane Tommaso, Piacentino Ilaria, Puglisi Paola, Rambaldi Ilaria, Ranieri Oreste Ricci Suor Lucia-Rosina, Romano Carmen, Romano Giustino, Romualdo Maurizio Rocco, Rossi Valentina, Rotellini Silvana, Russo Annamaria, Santilli Anna, Scimia Maria, Scipione Serena, Sferra Ernesto, Smargiassi Francesco, Spagnoli Sandro, Sponta Aurora, Strazzella Michele, Terzini Enza, Tomei Paola, Troiani Raffaele, Urbano Maria, Vecchioni Dante, Verzilli Paolo, Vittorini Fabrizia, Zaccagno Armelio, Zelena Marta, Zingari Guido, Zugaro Giuseppina, Abdija Nurije, Ajrulai Alena, Alessandri Carmine, Alloggia Silvana, Andreassi Irma, Antonucci (Suor Gemma) Maria Assunta,Bafile Vittorio, Belfatto Angela, Berardi Achille, Berardini Giovanna, Bianchi Nicola, Biondi Elisabetta, Bobu Darinca, Bonanni, Anna Bernardina, Bortoletti Daniela, Boshti El Sajet, Bruno Filippo Maria, Calvisi Maria, Calvitti Massimo, Canu Antonica, Capuano Luciana, Carletto Cantalini Lidia, Carli Augusto, Carnevale Giulia, Carosi Claudia, Carpente Giovannino, Cavagna Marco, Centi Antonio, Centi Ludovica, Centi Pizzutilli Rocco, Chernova Marija, Chiarelli Achille, Cialfi Loris, Cialone Katia, Ciancarella Elvezia, Cicchetti Adalgisa, Cimorroni Concetta, Cinque Davide, Cinque Matteo, Ciocca Elena, Ciolli Danilo, Cirella Chiarina, Ciuffini Dario, Cocco Anna, Colaianni Ada Emma, Colaianni Antonina, Colaianni Daniele, Colaianni Dora, Colaianni Elisa, Colaiuda Vincenzo, Colonna Tonino, Cora Alessandra, Cora Antonella, Cosenza Giovanni, Costantini Luigia, Cristiani Armando, Cruciano Angela Antonia, D’Antonio Giannina, D’Ercole Alfredo, D’Ignazio Assunta, Dal Brollo Alice, Damiani Giovanna, De Felice Alexandro, De Felice Antonio, De Felice Fabio, De Iulis Luigi, De La Cruz De Acero Corsina Roberta, De Paolis Anna Maria, De Santis Angelina, De Vecchis Panfilo, De Vecchis Pasquale, De Vecchis Sara, Del Beato Maria Laura, Del Beato Marisa, Della Loggia Lorenzo, Di Battista Giuliana, Di Cesare Luca Maria, Di Giacobbe Maria, Di Pasquale Alessia, Di Simone Alessio, Di Stefano Odolinda, Di Vincenzo Caterina, Donati Delfino, Enesoiu Adriana, Esposito Andrea, Fabi Domenica, Ferrauto Filippo, Fioravanti Claudio, Fiorentini Liliana, Fiorenza Elpidio, Franco Rosalba, Gasperini Vilma, Germinelli Chiara, Germinelli Giuseppina, Germinelli Micaela, Germinelli Rosa, Ghiroceanu Laurentiu Costantin, Giallonardo Aurelio, Giannangeli Riccardo, Giannangeli Salvatore, Giugno Francesco, Giugno Luigi, Guercioni Alberto, Hamade Hussein, Hasani Demal, Hasani Refik, Ianni Franca, Iavagnilio Michele, Iberis Maria Incoronata, Innocenzi Piera, Lannutti Ivana, Leonetti Maria, Liberati Vincenzo, Lippi Giovanna, Lippi Giuseppe, Lisi Pasqualina, Lomarco Walter Luis, Lunari Luca, Marcotullio Elide, Marcotullio Maria, Marotta Carmine, Marrone Lina Loreta, Marrone Maria Gilda, Massimino Patrizia, Micarelli Carlo, Migliarini Roberto, Monti Vicentini Erminda, Muntean Silviu Daniel, Muzi Liberio, Muzi Lucilla, Nardis Cesira Pietrina, Natale Maurizio, Negrini Vincenza, Olivieri Francesca, Olivieri Francesco, Orlandi Argenis Valentina, Osmani Valbona, Pace Ezio, Pacini Arianna, Palumbo Suor Anna, Papola Arturo, Papola Elena, Papola Mario, Parabok Anna, Parisse Domenico, Parisse Maria Paola, Pastorelli Aleandro, Pastorelli Sonia, Pezzopane Iole, Pezzopane Susanna Maria Celeste, Puliti Andrea, Ranalletta Rossella, Ricci Pierina, Romano Elvio, Rosa Antonina, Rossi Michela, Sabatini Serenella, Salcuni Martina, Salvatore Antonio, Santosuosso Marco, Sbroglia Edvige, Sebastiani Lorenzo, Semperlotti Maria Grazia, Sidoni Emanuele, Sidoni Emidio, Silvestrone Vittoria, Spagnoli Assunta, Spagnoli Flavia, Spaziani Claudia, Tagliente Vittorio, Tamburro Giuliana, Tamburro Marino, Testa Evandro, Testa Ivana, Tiberio Noemi, Turco Giuliana, Valente Mario, Vannucci Matteo, Vasarelli Giuseppina, Vasarelli Vittoria, Visione Daniela, Zaninotto Sergio, Zavarella Roberta.
Ieri il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha inviato un messaggio al prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato, sostenendo, tra l’altro, che “l’occasione dell’anniversario deve servire per rafforzare l’impegno delle istituzioni nel perfezionare gli strumenti di prevenzione e di intervento nella gestione degli eventi sismici”.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta hanno partecipato alla messa solenne di suffragio celebrata alle 12 dall’arcivescovo metropolita Giuseppe Molinari nella Basilica di Collemaggio, parzialmente agibile dopo i crolli del 6 aprile 2009.
Le manifestazioni per il secondo anniversario del terremoto erano cominciate già durante la giornata del 5 aprile. Associazioni e comitati riuniti per discutere di sicurezza e legalità nella ricostruzione. Una mostra fotografica testimonia degli ultimi due anni. La partecipazione del capo dello Stato era stata annunciata dal sindaco, Massimo Cialente, che lo aveva invitato e ringraziato a nome della cittadinanza affermando che “la sua presenza rende commossi e onorati tutti gli aquilani”. Nei giorni scorsi la Fondazione “6 aprile per la vita” aveva rivolto un appello ai politici affinché evitassero “teatrini e risse” sul terremoto, dichiarando di volere accogliere “solo il Presidente della Repubblica in rappresentanza degli italiani”. La presenza del Capo dello Stato, ha detto il sindaco, “testimonia l’affetto e la vicinanza che il presidente ha dimostrato fin dalle prime ore del sisma e rappresenta simbolicamente i sentimenti di solidarietà e condivisione dell’intero popolo italiano rispetto alla tragedia che ci ha colpito”. Cialente ha ringraziato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta “che è stato sempre vicino alle istituzioni e alla popolazione aquilana, per aver accolto il nostro invito a rappresentare il Governo italiano durante la solenne funzione in basilica”.
A dimostrazione, ancora una volta e in una situazione non semplice, a distanza di due anni, che non c’è posto per recriminazioni, vittimismi o strumentalizzazioni. C’è solo la voglia di ricominciare davvero nel ricordo e con rispetto per i 309 rintocchi di campana e per tutti quelli scampati al terremoto.
Di Stefania Paradiso
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