2,9 miliardi alla scuola stanziati per la ripartenza di settembre.La ministra reputa che la sospensione delle attività didattiche in presenza ha rappresentato, una scelta dolorosa e difficile
2,9 miliardi alla scuola, la ministra Azzolina, durante un’audizione al Senato incentrata sulla ripresa dell’anno scolastico ha dichiarato che solo per la ripartenza di settembre sono stati stanziati oltre 2,9 miliardi. Una cifra non banale. La ministra reputa che la sospensione delle attività didattiche in presenza ha rappresentato, per tutto il Governo, una scelta dolorosa e difficile. Ma lasciare ragazzi e ragazze, unitamente e tutto il personale, a scuola avrebbe rappresentato un grave rischio per la salute nazionale. La ministra sostiene che Governo e Ministero si è mosso con responsabilità, nell’interesse delle cittadine e dei cittadini. La scuola è uno dei settori cardini, ed è bene che l’Istruzione venga considerata come progetto fondamentale che l’Italia presenterà in Europa per ottenere i 209 miliardi di finanziamenti del Recovery Fund. La stagione dei tagli è stata archiviata. La Scuola torna al centro di investimenti. L’Italia punta ad essere un Paese in cui l’Istruzione possa essere un motore di sviluppo, innovazione, ascensore sociale per i capaci e meritevoli, come sancito dall’articolo 34 della nostra Costituzione. Azzolina ha anche precisato che sono stati dati 330 milioni agli Enti Locali per l’edilizia leggera e altri 30 milioni straordinari sull’edilizia scolastica finanziando quasi 6 mila Enti.
2,9 miliardi alla scuola, massimo sforzo da parte di tutti per il conseguimento di un risultato che riguarda il Paese intero
Per la ripartenza della scuola ci è stato il massimo sforzo da parte di tutti per il conseguimento di un risultato che riguarda il Paese intero. Il confronto è stato sempre serio, franco. La Ministra ha quindi ringraziato tutti coloro che si sono spesi in queste settimane, a livello centrale e periferico, per ottenere la ripresa di settembre, mettendo da parte pause, vacanze, esigenze personali nel nome e per il bene della scuola. Serve, inoltre un impegno più incisivo, anche alla luce della scrittura della prossima legge di bilancio, per poter dotare ogni istituzione scolastica di un assistente tecnico e tutte le scuole di più personale docente ed amministrativo ed anche di dirigenti e di Dsga negli istituti sottodimensionati.
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