25milioni al Molise destinati alle diverse tipologie di imprese. Attivati gli Avvisi pubblici e i meccanismi per distribuire correttamente il contributo messo a disposizione
25milioni al Molise per ripartire durante l’emergenza Covid-19 che ha colpito e danneggiato numerose imprese. La Giunta regionale del Molise, su proposta del presidente Toma, ha approvato, infatti, una deliberazione con la quale sono stati attivati 24,20 milioni di euro per sostenere la ripresa economica delle Pmi, ovvero le piccole e medie imprese. Nello specifico, sono previsti 14,20 milioni di euro per l’Avviso a favore delle imprese con fatturato dell’anno 2019 pari o minore a 200mila euro, di cui 4 milioni di euro alle imprese nate a far data dal 1° gennaio 2020 e attive alla data del DPCM 24 ottobre 2020, e 10 milioni di euro per l’Avviso a favore delle imprese con fatturato, realizzato nell’anno 2019, superiore a 200 mila euro.
25milioni al Molise, Avvisi pubblici per le imprese
Le risorse saranno attivate attraverso la riedizione degli Avvisi pubblici dello scorso maggio 2020, pubblicati nella prima fase della pandemia, a favore delle suddette tipologie d’impresa. Con i nuovi Avvisi si è pensato anche ad alcuni correttivi. In particolare, per le imprese con fatturato dell’anno 2019 pari o minore a 200 mila euro, sarà necessario prevedere meccanismi in grado di superare il criterio dell’ordine d’arrivo quale unico parametro di ordinamento delle domande ai fini dell’attribuzione del contributo, dando priorità al reddito imponibile d’impresa o professionale desunto dalla dichiarazione dei redditi (Modello Unico) 2019 presentata all’Agenzia delle Entrate, ordinando le stesse per reddito crescente.
Toma: il Governo regionale sa ascoltare il territorio
«Un importante intervento – afferma il presidente della Regione Molise, Donato Toma – che darà respiro alle imprese del nostro territorio in un periodo, non semplice, nel quale siamo alle prese con gli effetti della seconda ondata della pandemia. Una dimostrazione concreta di come questo Governo regionale sappia ascoltare il territorio, recepire suggerimenti e indicazioni, concertare le azioni da mettere in campo. Un metodo, del resto, che ci ha contraddistinti da quando ci siano insediati e che, nei fatti, sarà sempre al centro della nostra azione politico-amministrativa».