E’ il giorno più lungo e luminoso dell’anno. Il 21 giugno inizia ufficialmente l’estate e il caldo di questi giorni non fa che confermare la situazione
Un’ondata di caldo torrido è scoppiata ormai da giorni, ma ora si può dare ufficialmente il benvenuto all’estate: il 21 giugno infatti segna il solstizio d’estate, che è anche il giorno più lungo dell’anno, con ben 15 ore di luce. Il solstizio è scattato poco dopo l’alba, alle 06,24 italiane. In quel momento ”il Sole ha raggiunto la sua massima distanza angolare a Nord dall’equatore celeste, che è la proiezione in cielo di quello della Terra”, avrebbe affermato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Cosa accade con il sosltizio estivo? Una conseguenza, avrebbe messo in luce Masi,”è che la durata della porzione diurna del giorno sarà massima per il nostro emisfero. A Roma, per esempio, il Sole è sorto alle 5,34 e tramonterà alle 20,48, restando al di sopra dell’orizzonte per quasi 15 ore e 14 minuti. Naturalmente, per l’emisfero australe questo giorno segna il solstizio invernale”.
L’origine del nome
Il termine solstizio deriva dal comportamento del Sole nel cielo e viene dal termine latino solstitium, composto da sol-, Sole, e sistere, cioè fermarsi. Il momento del solstizio ritarda di circa 6 ore l’anno a causa del fenomeno della precessione degli equinozi (lo spostamento dell’asse attorno al quale la Terra compie la rotazione giornaliera) e torna artificialmente al punto di partenza ogni 4 anni, quando arriva l’anno bisestile che aggiusta le cose, uno stratagemma inventato per evitare il progressivo scostamento tra il calendario e le stagioni. E questo è anche il motivo per cui il solstizio d’estate cade il 21 giugno quasi sempre… tranne quando cade il 20, come l’anno scorso. Per la stessa ragione il solstizio invernale cade il 21 o il 22 dicembre.
Il giorno più lungo di sempre?
Ma non è oggi il giorno più lungo che la Terra abbia mai avuto. Quello, con ogni probabilità, è già passato: il solstizio d’estate del 1912 è stato il giorno con il più grande numero di ore di luce che il nostro pianeta abbia mai visto. Ciò perché la rotazione terrestre sta impercettibilmente, ma gradualmente rallentando per effetto delle forze di marea esercitate dalla Luna, ma allo stesso tempo altri fattori geologici, come lo scioglimento delle calotte polari, compensano il fenomeno imprimendo alla rotazione terrestre una lieve accelerata. Messi tutti i fattori sulla bilancia, il 1912 presentò la durata del giorno maggiore di sempre.
Di Federica Notte
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