Il proprietario dell’Ofer Group disposto ad investire in Italia. Oggi il gruppo sviluppa le sue attività in vari settori come quello dell’allevamento, del turismo, dell’industria alberghiera, dei Casinò, dell’edilizia, dei trasporti internazionali, delle banche e del petrolio. L’Italia secondo Dalya Ofer è un’ottima fonte di interesse
Investire in Italia si può, l’Ofer Group dichiara di voler portare al Belpaese, sotto la leadership del presidente Dalya Ofer, due miliardi di euro. “L’Italia è un’ottima fonte di interesse data la crisi economica e essendo all’interno dell’Euro zona suscita interesse da parte degli investitori esteri- dichiara il presidente dell’Ofer group– al momento non ci sono compagnie italiane coinvolte ma saranno prese in considerazioni eventuali partnership durante lo svolgimento dei lavori”. Chi è Dalya Ofer? È nato a Tel-Aviv nel 1990. È il figlio di Lalina Ofer, la seconda moglie di Sami Ofer che è morta mettendolo al mondo. Suo padre Sami Ofer che non voleva vederlo crescere senza una mamma accanto, lo ha affidato ai suoi cari amici, la famiglia Berha, che lo ha cresciuto come un figlio adottivo. Dalya Ofer ha studiato in una scuola elementare di Tel Aviv. Più tardi, la famiglia Berha è venuta a sistemarsi ad Ankara per affari e lì ha studiato presso il Collegio TED. Poi ha deciso di continuare i suoi studi all’Università di Oxford, nel ramo delle Scienze Politiche e le Relazioni Internazionali. Purtroppo il giorno nel quale Dalya Ofer è stato ammesso all’università la sua famiglia adottiva è deceduta in un incidente stradale. Il giovane uomo d’affari, già vice presidente della Lobby Ebraica d’America e di Israele, è anche presidente del consiglio d’amministrazione della Ofer Group, quest’ultima una delle più grandi società al mondo, facente parte di un gruppo che si trova al 70° posto nella classifica stilata dalla rivista Forbes, delle più grandi società del mondo oltre che essere al 50° posto tra le società più forti dal punto di vista della disponibilità monetaria.
Principalmente gli investimenti sono previsti per il settore del turismo, la logistica e del gioco entro i prossimi 3 mesi, in attesa dell’approvazione dei permessi legali del Governo italiano. Le attività della famiglia Ofer sono molteplici, possiede un gran numero di società nel mondo, è ai vertici del settore della raffinazione del petrolio in Israele. Possiede i “Fondi d’Investimento Carlyle” originari degli USA, la più grande società di navi da crociera la «Royal Carribean Cruise Line», la «Zim Line» che è una delle più grandi società di trasporto petrolifero. Oltre a ciò possiede anche la «United Mizrah Bank» che è la quarta tra le più grandi banche d’Israele. A fianco di queste attività la famiglia Ofer possiede anche un gran numero d’investimenti, piccoli e grandi, in varie parti del mondo oltre a dirigere delle case da gioco, come casinò, in vari centri, da Monaco fino a Salonicco. Recentemente, i fratelli Ofer si sono recati a Adana per esaminare le possibilità riguardanti il prolungamento fino a Haifa, dell’oleodotto Baku – Ceyhan. Il proprietario dell’Ofer Group è stato citato fra i 200 uomini più ricchi del mondo sempre secondo la classifica della rivista Forbes. Oggi il gruppo sviluppa le sue attività in vari settori come quello dell’allevamento, del turismo, dell’industria alberghiera, dei Casinò, dell’edilizia, dei trasporti internazionali, delle banche e del petrolio.
di Antonio Rocco
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