19 rom positivi Vasto: le conseguenze del funerale rom a Campobasso. In Abruzzo scoppia il focolaio collegato al rito funebre, con 19 rom positivi, tutti nello stesso palazzo. In rivolta il quartiere San Paolo, mentre arrivano i primi positivi nel quartiere Rancitelli di Pescara. Anche qui rom che avevano partecipato al famoso funerale. Abruzzo e Molise uniti nella follia di un funerale vietato
19 rom positivi Vasto: il bilancio abruzzese del funerale rom di Campobasso, all’origine della infestazione di un intero palazzo dove vivono gli zingari della cittadina abruzzese. Qui, nel giro di pochissime ore è scoppiato il focolaio collegato all’ormai tristemente famoso funerale svoltosi il 30 aprile a Campobasso. In pieno lockdown, mentre migliaia di persone nelle regioni del Nord sono morte da sole e senza il saluto dei propri familiari, la comunità rom ha pensato bene di svolgere un funerale in piena regola.
19 rom positivi Vasto: funerale, rito funebre, o tumulazione? Che si vince se azzecchiamo il termine giusto?
Il funerale rom che ha causato quasi 100 contagi solo a Campobasso, ma che si è esteso in Molise e persino in Abruzzo è stato preso di mira da chi contesta il termine “funerale”, parlando di rito funebre o di tumulazione. “Il rito funebre o funerale – leggiamo su Wikipedia – è un rituale civile o religioso che si celebra in seguito alla morte di una persona. Gli usi e le tradizioni relative a tale evento variano secondo il luogo, la fede religiosa. E il termine deriva dal latino funus, che ha molti significati e probabilmente associa il rito all’azione del calare il corpo nella sepoltura con delle funi. È celebrato al cospetto della salma con la partecipazione del gruppo sociale di riferimento (famiglia, amici, conoscenti, colleghi).
E Treccani: “Complesso di riti e cerimonie che si fanno per l’accompagnamento di un defunto alla sepoltura o in commemorazione della sua morte”. Possiamo chiamarlo come vogliamo, resta il fatto che almeno 30-40 persone hanno accompagnato la salma al cimitero (anche se li poi si sarebbero dispersi) e altrettante e forse di più si sono recate a casa dell’estinto, in via Liguria, per le condoglianze. Ma anche se cambiassimo termine (a noi piace funerale e tale continuiamo a chiamarlo) non svaniebbe, purtroppo, il focolaio di contagi che ha portato il Molise sui media di tutta Italia. Una regione Covid free divenuta, in poche ore, un territorio da monitorare
19 rom positivi Vasto: così si rinsaldano gli antichi legami politici tra Abruzzo e Molise?
Impensabile che in pieno lockdown, intere famiglie siano partite da comuni molisani e addirittura di altre regioni. Il 30 aprile se ti recavi a fare la spesa nel tuo comune con un familiare venivi multato. I rom si sono spostati in massa: parenti, familiari, amici e conoscenti sono arrivati da Isernia, Termoli, Vasto e Pescara e, notizia dell’ultimo minuto, anche da Pietrelcina (BN) quindi anche dalla Campania. Invisibili se non fosse stato per un video che li inchioda alle loro responsabilità.
Vasto: funerale rom Campobasso infetta quartiere San Paolo: disordini sociali, è allarme. Il sindaco, Francesco Menna ha chiesto che la zona San Paolo venga dichiarata zona rossa. Tra venerdì e ieri i residenti a Vasto risultati positivi sono 19. Solo sette giorni prima, erano stati diagnosticati i primi tre casi positivi al cluster molisano, e che hanno ammesso di aver partecipato alla cerimonia funebre, al funerale, alle condoglianze, al rito funebre del 62enne deceduto in via Liguria.
Il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio ha confermato che i tamponi eseguiti dalla Asl di Chieti hanno riguardato persone appartenenti alla comunità rom e legate al rito funebre tenutosi a Campobasso il 30 aprile. Il sottosegretario vastese Gianluca Castaldi ha chiamato il ministro dell’Interno Lamorgese per indire un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per lunedì mattina .
19 rom positivi Vasto, tutti provenienti dal funerale di Campobasso, scatenano l’ira del quartiere San Paolo. “Queste persone – il commento di un cittadino di Vasto – una volta tornati qui dal Molise, hanno continuato a girare nel quartiere frequentando supermercati e luoghi pubblici. Noi siamo chiusi in casa da due mesi e rischiamo di dover fare altri sacrifici. Non è possibile che in Italia si usino due pesi e due misure, a discapito degli italiani! Sul funerale in Molise, la procura della Repubblica di Campobasso ha aperto un’inchiesta.
Ipotesi di reato: epidemia colposa
L’ipotesi di reato è epidemia colposa. “Chi è positivo al virus per violazione del Dpcm e delle misure restrittive comunali e regionali – sottolinea il Sindaco di Vasto, Menna – incorre in sanzioni pecuniarie e sarà segnalato alla Procura”.
“Già, ma loro le contravvenzioni possono permettersi di strapparle -tuona un vicino di casa dei rom – perché la legge “non” è uguale per tutti!”
Contagi anche tra i rom di Pescara
Anche i rom del quartiere Rancitelli di Pescara sono risultati positivi al test Covid. Anche loro hanno partecipato al funerale di Campobasso. Ma quante persone sono state al funerale? 100 infetti nel Molise, oltre 20 in Abruzzo. Speriamo non vengano fuori parenti da altre regioni.
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