CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELL’AGENZIA CONSOLARE DI COIRA: GLI ITALIANI NON VOGLIO PERDERE CIO’ CHE CONSIDERANO UN FILO DIRETTO CON LA LORO PATRIA.
Nella giornata di venerdì 18, dicembre dedicata ai migranti, gli occupanti dell’Agenzia Consolare di Coira, in Svizzera, hanno inneggiato ad alta voce “Fratelli d’Italia”. E continuano, con determinazione e forza ad esprimere la richiesta del mantenimento degli uffici consolari. «Lasciateci un pezzo di Patria. Lasciateci un collegamento con l’Italia». Nell’importante giorno dedicato a tutti coloro che hanno dovuto – per diversi motivi- lasciare la propria Patria, gli italiani che si trovano nei Grigioni, in Svizzera, tornano nuovamente a chiedere al Governo Italiano e al Ministero degli Affari Esteri di Roma di non chiudere l’Agenzia Consolare italiana a Coira. Una sua chiusura non solo causerebbe gravissimi disagi ma taglierebbe quel flebile quanto importante cordone ombelicale che collega loro alla madre patria.
Quanti migranti stanno lasciando i rispettivi Paesi per cercare opportunità e accoglienza in un’altra Nazione. Quante persone lo hanno già fatto. Molti di loro – oltre 12 mila provenienti dal profondo sud sino alla Lombardia – hanno dovuto abbandonare la propria terra per trovare lavoro in Svizzera, nei Grigioni. Cantone che li ha accolti dando loro la possibilità di creare una famiglia e far nascere nuovi affetti e legami. Legami che ora si sono trasformati in solidarietà. Sostegno espresso dal Governo e dal Parlamento grigionesi che hanno scritto a Roma per perorare il mantenimento dell’Agenzia consolare, purtroppo senza ottener risposta.
Ed ora anche il Consiglio Comunale di Coira – capitale di Grigioni, cantone più esteso della Svizzera – chiede che si trovi una soluzione, Luca Tenchio (assieme ad altri firmatari di un’interpellanza) ha, infatti, chiesto al Municipio di valutare la possibilità che il comune possa concedere degli spazi amministrativi per potervi inserire gli uffici dell’Agenzia consolare. Questa collaborazione potrebbe far risparmiare dei soldi allo Stato Italiano ma soprattutto consentirebbe agli italiani di continuare a ricevere i servizi consolari.
Va segnalato anche l’intervento dell’Onorevole Franco Narducci che, in aula a Montecitorio, ha chiesto la parola ed illustrato la situazione venutasi a creare a Coira dove è in atto l’occupazione. Alla presidenza della Camera dei deputati italiana, il deputato eletto all’estero ha chiesto di segnalare al Governo la situazione di Coira al fine di adottare “una soluzione favorevole alla comunità italiana”.
Nell’approssimarsi del Natale e delle feste di fine anno, gli occupanti e il Comitato Pro Agenzia Consolare di Coira hanno ritenuto opportuno sospendere, nella giornata odierna, l’occupazione.
Il Comitato Pro Agenzia Consolare a nome di tutti gli italiani ringraziano coloro che si sono impegnati, che hanno solidarizzato, che li hanno sostenuti e che continuano e continueranno a sostenerli. A tutti, indistintamente, augurano un sereno Natale e buone feste!
di Red.Cro.
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