107 anni. Svelato il segreto della poetessa zia Assunta, molisana trapiantata a Vancouver

107 anni. Svelato il segreto della poetessa zia Assunta, molisana trapiantata a Vancouver

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107 anni, nata a Bagnoli del Trigno (Isernia) il 6 febbraio 1905, zia Assunta è figlia unica di Palmerino e Vincenza Celano. Nella ricorrenza del suo 107esimo compleanno, festeggiato con grande sfarzo e calore, l’ha intervistata per UMDI un inviato speciale, Angelo Lippucci. Quello degli ultracentenari è un primato indiscutibile e indiscusso della Regione Molise, che ha addirittura dedicato un “calendario” alle nonne e ai nonni che hanno spento le cento candeline!

Sposata il 10 gennaio 1928, con Domenico De Vita, zia Assunta è madre di sei figli: Palmerino (scomparso nel 2009), Franco, Vincenzo, Edda, Bice e Tony, ha 13 nipoti, 15 pronipoti e una bimba di 5 anni, di nome Siena, che appartiene alla quinta generazione.

Domenico De Vita emigrò in Canada nel 1949, diretto a Powell River – British Columbia e nel 1950 fu raggiunto dal figlio Palmerino. Nel 1951 si trasferirono entrambi a Vancouver, dove furono raggiunti da Franco, Vincenzo e Edda. Finalmente, nel 1952, Assunta, con Bice e Tony, i più piccoli, raggiunse il marito e la famigliola poté riunirsi.

Zia Assunta, lei ha fatto tante cose nella vita, senza trascurare nulla.

“Sono stata sempre particolarmente religiosa e questo mi ha aiutato molto. Mi sono dedicata ai miei numerosi hobbies, tra i quali “addrizzare le ossa, fare l’uncinetto, leggere e comporre poesia”

Sì, ma ci sarà una vera e propria passione.

“La campagna, la natura, il campicello che curavo amorevolmente, che dava frutti e ortaggi speciali. Tanto che, non appena la famiglia non necessitò più della sua costante attenzione, cominciai nel tempo libero a lavorare in una rinomata organic farm, la Mylora, dove raccoglievo fragole, fagiolini e ogni genere di ortaggi. Fu questo lavoro tanto piacevole e rilassante perché vicino al mio cuore risvegliò in me l’amore per la poesia. Ho scritto tanto, così tante liriche, che gli amici molisani e bagnolesi mi hanno cominciato a chiamare “Zia Assunta la poetessa”. E questo è l’appellativo che mi è rimasto”

E così, fino ai primi mesi del 2000 non c’era festa o manifestazione che non la vedeva sul podio, dove improvvisava, in pochi minuti, versi e componimenti secondo il tema della serata. Ma sappiamo che ha un’altra passione…

Beh…sì, l’uncinetto. Tutte le nipoti hanno un copriletto o un altro lavoro fatto a mano dalla nonna. Dovevo lasciare loro un ricordo, non trova?”

Non molto tempo fa, nel 2007, è arrivato in Canada il Parroco bagnolese, Don Mauro Di Domenica per visitare la comunità bagnolese. Zia Assunta per l’occasione confezionò e regalò a don Mauro un copri altare che don Mauro orgogliosamente usa in chiesa il giorno di San Vitale, patrono del paese.

Oggi zia Assunta risiede in una casa per anziani – Hopernik Lodge – 3150 Rosemonte Dr. – Vancouver BC, visitata pressoché quotidianamente da familiari e amici, completamente autosufficiente, fa e disfà l’uncinetto per trascorrere il tempo e qualche volta riesce anche a mettere il filo all’ago senza occhiali.

Se si va a farle visita si mostra molto ansiosa e interessata ad avere notizie della famiglia del visitatore e ti ricorda con dovizia di particolari le belle giornate e le occasioni trascorse insieme.

Il 6 febbraio 2005, in occasione del suo compleanno centenario la famiglia organizzò una magnifica festa con oltre 150 ospiti, durante la quale furono letti gli auguri pervenuti dal Santo Padre, dalla Regina Elisabetta, dal Premier del Canada, Stephen Harper, dal Premier della British Columbia, Gordon Campbell, e di molte altre autorità.

Quella sera zia Assunta ringraziò, con un discorso in rima, tutti gli invitati e fece notare che non ha nessuna intenzione di lasciarsi se prima non compie i 112 anni.

Ma adesso, zia Assunta, ci deve proprio rivelare, e lo pubblichiamo su UN MONDO D’ITLAIANI, il giornale che raggiunge tutti i molisani e gli italiani del mondo, il segreto della sua longevità.

Sono vegetariana”. Il mio cibo preferito lo produce la nostra terra, amore e fede in Dio il Creatore fanno il resto, assieme alla necessità di aiutare il prossimo. E poi. Fare sempre buon viso a cattivo gioco, e soprattutto essere sempre sempre sempre ottimista”.

Quali sono stati i periodi più brutti?

Beh….davvero brutto è stato lasciare il mio paesello, Bagnoli. Una malinconia struggente. E poi l’arrivo qui, la nuova lingua. Comunque ringrazio questo Paese, il Canada, per l’ospitalità e la generosità incomparabile con la quale ha accolto noi italiani.

Momenti brutti sono stati poi quelli della perdita di mio marito, nel 1964 e di mio figlio Palmerino, nel settembre del 2009: nessuna madre dovrebbe assistere alla morte di un figlio, l’ordine naturale delle cose, così come predisposto dal buon Dio, dice che dovrebbe essere il contrario, ma dobbiamo accettare la volontà del Signore”.

E allora, zia Assunta, ci ricordi quali sono stati i periodi più belli?

“Vivere la vita in full (completamente, NdR), la famiglia, i nipoti, i pronipoti, ma soprattutto l’enorme rispetto e amicizia che ho avuto, specialmente da parte dei molisani e dei bagnolesi. Mi sono stati vicini, gli italiani sanno come sostenersi a vicenda, e i molisani sono tutti fratelli fuori dai confini d’Italia; per questo non mi stancherò mai di ringraziarli”.

Al termine dell’intervista Angelo abbraccia Zia Assunta e scherzando ha espresso anche lui il desiderio di vivere 112 anni.

Zia Assunta gli ha regalato un sorriso incredibile e una rima:

Angelino, Angelino

Quando eri bambino eri un birichino

Ora grandicello

Sei un gran monello!

Love you

Zia Assunta

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E ancora

Daniele Romano

Sono nato a Campobasso e risiedo a Bojano –CB-; Frequento il terzo Anno presso il Conservatorio Musicale “L. Perosi” in Campobasso, per il conseguimento del Diploma Accademico di 1^ e 2^ livello in Musiche Tradizionali; Da molti anni esplico con passione e dedizione la propensione per il suono di strumenti sia della tradizione e sia moderni; Nell’ambito della gamma di questa famiglia musicale prediligo il suono della Zampogna Molisana, di cui ritengo di essere diventato un virtuoso; Suono con competenza il Sax Baritono, le Percussioni, la Tastiera elettronica, la Chitarra classica e attraverso di essi partecipo proficuamente ad attività artistiche di gruppi musicali e band.