Per mesi i tre pastorelli videro la Madonna in località Cova da Iria, in Portogallo. Noto il miracolo del sole, avvenuto nell’ottobre 1917, in un giorno di pioggia intensa. Lucia nelle sue memorie scrisse il messaggio, diviso, in tre parti, che la madre di Gesú lascio ai tre giovani cugini durante le apparizioni. La pastorella più grande mori, dopo essere diventata monaca carmelitana scalza, a 98 anni. Giacinta e Francisco morirono quando erano ancora bambini, per colpa dell’epidemia di spagnola
100esimo anniversario dalla prima apparizione mariana avvenuta a Fatima. Il 13 maggio 1917, nel bel mezzo della prima guerra mondiale, tre pastorelli: Lucia dos Santos, di 10 anni e i suoi cugini Giacinta, di 7 e Francisco, 9 anni, in località Cova da Iria (Conca di Iria), riferirono di aver visto scendere una nube dal cielo e apparire una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Al termine dell’apparizione, la donna avrebbe dato appuntamento ai tre pastorelli per il 13 del mese successivo, e cosi per altri cinque incontri, fino al 13 ottobre. Solo nel mese di agosto non videro la “Nostra Signora di Fatima” perché furono arrestati dal sindaco del paese che cercava di smascherare quella che credeva un’impostura. Pian piano, migliaia di persone accorsero in Portogallo non appena si diffuse la notizia delle apparizioni. Durante l’ultima visione, avvenuta il 13 ottobre, molte migliaia di persone, credenti e non, raccontarono che mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d’un tratto la pioggia era cessata e le nuvole si erano diradate: il disco del sole, tornato visibile, avrebbe ruotato intorno a un punto esterno, diventando multicolore e ingrandendosi, come per precipitare sulla terra. Questo evento è diventato noto come il “miracolo del sole”.
Durante le cinque apparizioni, la Madonna avrebbe lasciato dei messaggi ai tre pastorelli. Lucia, divenuta suora nel 1948, scrisse i “tre segreti”, o meglio un’unica rivelazione in tre parti, nelle sue memorie. L’ultima rivelazione, la scrisse e la diede, in una busta sigillata, al vescovo di Leiria. Il contenuto della lettera è stato reso noto solo nel 2000. “Un grande mare di fuoco – scriveva Lucia nella prima parte del segreto – che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo, altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.» Questa era la visione dell’Inferno. “Avete visto – queste le parole della Madonna secondo i pastorelli – l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace». “Dopo le due parti che già ho esposto – ha dichiarato Lucia Dos Santos nella terza parte del segreto – abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena,pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio». L’ultima parte del segreto, per molti, è una previsione dell’attentato alla vita di Giovanni Paolo II, avvenuta il 13 maggio del 1981, da parte del turco Ali Ağca. Era il giorno dell’anniversario della prima apparizione di Fatima. Francisco e Giacinta, cugini di Lucia, morirono rispettivamente nel 1919 e nel 1920, a causa dell’epidemia di spagnola che in quegli anni fece molte vittime in Portogallo. Lucia, invece, divenne monaca carmelitana scalza, e mori, nel 2005, quando aveva ben 98 anni. Francisco e Giacinta, oggi, 13 maggio 2017, in occasione del centesimo anniversario della prima apparizione della Madonna, verranno proclamati santi da Papa Francesco.
Di Giuseppe Priolo
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