100.000 EURO PER I TERREMOTATI D’ABRUZZO RACCOLTI DALLA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ABRUZZESI IN VENEZUELA

100.000 EURO PER I TERREMOTATI D’ABRUZZO RACCOLTI DALLA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI ABRUZZESI IN VENEZUELA

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di Germana Pieri 

La Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela raccoglie più di 100.000 dollari, pari a 218.000 Bolivares, la moneta locale, al termine di una raccolta di fondi iniziata il 13 aprile e conclusa il 29 maggio. Si tratta di una somma non indifferente, messa insieme attraverso le sole dieci Associazioni disseminate sul territorio nazionale, considerando la difficile situazione cui attraversa l’economia locale. La raccolta si é svolta in forma discreta e personale, bussando alle porte di piccoli e grandi imprenditori abruzzesi e non, e di tutte quelle persone generose e sensibili al richiamo di un’opera di solidarietà nei confronti di migliaia di abruzzesi che hanno perso le loro case e tutti i loro beni. Di fronte a tragedie di questa mole, gli abruzzesi si profondono a piene mani nell’aiutare i loro connazionali.

Encomiabile il lavoro svolto dai presidenti delle Associazioni Abruzzesi, ognuno nella propria regione, con appassionato impegno e costanza. Impegno che ha oltrepassato ogni aspettativa e che dimostra ancora una volta che il lavoro armonico unitario é un punto di forza inesauribile. Poco il tempo a disposizione, purtroppo, che ci ha visti in un’affannosa corsa per raggiungere una somma di certo interesse. In Venezuela é in atto un severo controllo di cambio di valuta e, dovuto alla crisi economica che investe il paese, ha anticipato alle nostre autorità d’Ambasciata che la disponibilità di dollari é limitata. Per questo, l’Ambasciata ha comunicato alle varie organizzazioni che si sono attivate in tutto il territorio, di dover consegnare i ricavi entro il 2 giugno.

La Federazione ha completato questa prima iniziativa il 3 giugno scorso, con l’invio di un assegno certificato con relativa relazione dei depositi dei donativi emessa dall’Istituto bancario, intestato al Comites di Caracas, il quale si é offerto da garante per convogliare in un unico conto bancario tutte le somme ottenute. Il ricavo totale, secondo richiesta dello stesso presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, verrà versato in un conto per l’estero messo a disposizione dalla Regione.

L’Abruzzo oggi ha bisogno di noi, di tutti i corregionali sparsi per il mondo, ognuno con i propri mezzi, per risollevarsi dalle mille difficoltà. Non soltanto nella ricostruzione delle case, monumenti e chiese, ma soprattutto nella riattivazione economica, nella ripresa di una vita normale. Ci vorrà del tempo, ma come abruzzesi nel mondo, e in particolare in Venezuela, vogliamo dimostrare ai nostri fratelli in Abruzzo tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza.

La raccolta di fondi non é finita qui. La Federazione, secondo le anticipazioni rilasciate dal suo presidente Giovanni Margiotta, ha in programma un grande evento per il prossimo autunno, che coinvolgerà diversi settori e che potrebbe portare una ventata di ottimismo e di pieno appoggio al ripristino della vita quotidiana abruzzese.

19 / 06 / 2009

Mina Cappussi

Sono nata il 14 luglio, che è tutto dire! Docente a contratto per l’UNIVERSITA’ ROMA TRE, Facoltà di Lettere, dipartimento di Linguistica, Corso di “Metacomunicazione sul Web e New Media” Laureata con Lode in Scienze Politiche, Master in Management Sanitario Professionale di II livello Master in Diritto del Minore Roma Sapienza, Master in Didattica professione Docente, Perfezionamento in Mediazione Familiare e consulente di coppia Università Suor Orsola Benincasa Napoli, Diploma di Counselor, Master sull’Immigrazione e le Migrazioni Italiane Università Venezia, Master in studi su Emigrazione Forzata e dei Rifugiati - University of Oxford, Master Class in Giornalismo Musicale, Diploma DSA, Diploma Tecnologo per l'Archeologia Sperimentale. Scrittrice, saggista, giornalista, artista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, International Press Card Federation of Journalists, Direttore e Publisher dal 2008 del quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI

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